27 aprile 2012

Theremin


Il Theremin è stato inventato dal fisico russo Lev Sergeevič Termen (in seguito anglicizzato in Thérémin) intorno al 1919 e può essere considerato uno dei primi strumenti musicali elettronici.
La sua principale particolarità è che si suona senza toccarlo. È composto da due antenne poste sopra e a lato di un contenitore nel quale è alloggiata la circuitazione elettronica Il controllo avviene allontanando e avvicinando le mani alle antenne. Mediante quella superiore si controlla l’altezza del suono: avvicinando la mano all’antenna si ottiene il cambiamento di intonazione verso le note più acute, allontanandola verso quelle basse. Con l’antenna laterale (detta anche loop antenna o expression loop) si regola l’intensità: Avvicinando la mano all'antenna si ottiene la progressiva diminuzione dell’intensità fino al silenzio. Questa tecnica affascinante è tuttavia molto difficile. Per questo motivo il Theremin è stato spesso usato per realizzare “effetti” sonori, in particolare nel cinema.
La più grande virtuosa del Theremin fu Clara Rockmore, una violonista russa che, causa una ferita al braccio, dovette interrompere l’attività concertistica dedicandosi al nuovo strumento che Termen stesso gli costruì negli anni trenta. Clara Rockmore collaborò con Lev Termen stesso per migliorare lo strumento. Sviluppò una propria tecnica esecutiva basata sul movimento delle dita e della mano (fingering) che le permetteva una maggiore precisione e velocità di esecuzione. Agli inizi degli anni '90 Clara Rockmore scrisse The Art of The Theremin che fu revisionato nel 1997 e rinominato Method for Theremin.
Particolarmente espressivi sono i modelli valvolari prodotti dalla RCA negli anni trenta, i quali però, a causa della limitata produzione, sono praticamente introvabili. Oggigiorno si trovano strumenti sul mercato che fanno uso di circuitazioni moderne con componenti allo stato solido, cioè transistor ed integrati. Molti preferiscono realizzare modelli custom autocostruiti.